Barilla e ShopFully: Drive to Store, per portare in negozio i clienti
Barilla ha generato in meno di un mese un aumento medio del sell out dei prodotti interessati del +5,3%, e un aumento medio del sell out delle categorie di appartenenza del +3.3%.
Magia? Ovviamente no, Barilla investe sul “drive to store”: campagne digitali per portare in negozio i clienti.
Barilla e ShopFully: Drive to Store

Il noto marchio di pasta made in Italy compie un passo avanti verso l’integrazione tra mondo online e mondo offline. Grazie alla nuova partnership con ShopFully, tech company italiana che connette 30 milioni di consumatori online con 250 mila negozi fisici, Barilla ha reso più misurabili le iniziative di drive to store, ovvero le campagne digitali mirate a portare in negozio clienti grazie alla geolocalizzazione.
Crediamo che la tecnologia possa realmente supportare i Retailer nel guidare il processo di trasformazione in atto delle modalità in cui i consumatori affrontano lo shopping. La nostra piattaforma, grazie ai big data e all’uso del machine learning, cerca ogni giorno il modo più efficace per connettere milioni di negozi con milioni di consumatori.
– dichiara il team di Shopfully
Oltre a misurare le visite in store con una precisione del 98,8% validata da Nielsen, Barilla è in grado di calcolare il sell out generato dalle campagne realizzate in prossimità dei punti vendita coinvolti dall’attività, permettendo così la completa misurabilità dei risultati lungo tutto il percorso di acquisto.
Il corretto presidio dei canali utilizzati dagli utenti geolocalizzati in prossimità dei punti vendita è strategico nell’ottica di una trasformazione digitale che renda i negozi sempre più trasparenti e navigabili – ha commentato in una nota il Gruppo Barilla –. Proprio su questo nodo cruciale si sviluppa la collaborazione con ShopFully, le cui capacità analitiche permettono di sviluppare insights utili per comprendere come e dove muoversi per avere la massima efficacia”.
Gruppo Barilla
Cos’è Drive to Store

Drive-to-Store mira a generare traffico nei negozi fisici grazie ad alcune azioni di marketing. L’impatto più importante si ha con l’utente qualificato e target principale che si aspetta davvero di ricevere offerte perché sono nel momento chiave nella ricerca di informazioni sui prodotti che li interessano. Indubbiamente, la chiave del successo di una campagna Drive to store è conoscere nel dettaglio l’interesse dell’utente, le sue tendenze di ricerca e la sua geolocalizzazione.
Come il Drive to Store è importante per la vendita al dettaglio
Una campagna Drive to Store è in grado di fornire KPI che forniscono informazioni molto preziose sulla sua efficacia.
KPI (Key Performance Indicator, KPI per il suo acronimo in inglese), ovvero di indicatori di prestazioni chiave che, attraverso misurazioni, ti danno informazioni su se una determinata azione sta andando per il verso giusto.
KPI forniti da una campagna Drive to Store:
- Visite naturali e incrementali al negozio.
- CPV (costo per visita) e CPIV (costo per visita incrementale).
- Frequenza delle visite in negozio.
- Tempo medio trascorso in negozio.
- Distanza percorsa per recarsi al negozio, l’ora e il giorno di maggior afflusso.
- Numero di impatti digitali prima di fare una visita al negozio.
Queste informazioni aiutano a comprendere l’efficacia della campagna, scoprire i punti deboli della distribuzione dei negozi e la possibilità di reindirizzare il traffico dei negozi con la migliore performance a quelli con la più bassa.